Anche il cibo è bellezza.

Pranzo da Stratta, 21 giugno 2020

Sebbene io sia molto attento alla mia forma fisica, non amo cucinare.

Sono però particolarmente esigente quando si tratta di mangiare al ristorante. Parto da un presupposto molto semplice: deve essere un’esperienza memorabile per il palato (gusti e sapori), per gli occhi (presentazione del piatto ed ambiente) e per le orecchie (accoglienza).

Davide ed io abbiamo infatti deciso di non andare al ristorante tanto per cenare fuori casa, ma di trasformare l’uscita in una vera e propria esperienza. Durante i nostri viaggi investiamo dunque parecchio tempo a leggere recensioni, chiedere consigli e provare nuovi ristoranti.

Siamo giunti alla conclusione che Trip Advisor come ogni altro sito di recensioni dovrebbe avere un filtro: “zamarri”; non voglio sembrare snob (anche se un po’ lo sono) ma è inconfutabile che parecchie persone non hanno la minima idea di come si apparecchi una tavola, si stia composti al tavolo, si conversi con i commensali, si faccia un placement, si ordini un vino, si richiami l’attenzione di un cameriere eccetera. Troppi però si sentono titolati a redigere recensioni che purtroppo sono inutili e fuorvianti. Come creare il filtro “zarro” non lo abbiamo ancora definito (beh, io qualche idea l’avrei), al contrario abbiamo le idee molto chiare su cosa cerchiamo in un ristorante. Tra l’altro ci compensiamo molto bene: Davide predilige l’aspetto gusto e preparazione del piatto, io tutto ciò che sta a contorno del cibo e che non è certamente meno importante.

In buona sostanza: meno ristoranti e più qualità e non per forza devono essere stellati o di chef famosi.

Vorrei dunque provare a dare alcuni suggerimenti di locali che abbiamo visitato durante il nostro vagabondare; non rispetterò un ordine preciso, spero non sia un problema. A seguire dunque ecco una delle ultime recensioni che ho lasciato proprio su un locale storico di Torino.

Stratta, Piazza San Carlo: 10 – 10 – 10.

Accoglienza: attenti, gentili e premurosi ma non stucchevoli.

Location: di grande stile, elegante ed un po’ retrò ma non trasandata.

Cibo: perfetto per la qualità delle materie prime e la sapiente cucina. I dolci straordinari.

Bravi, bravi ed ancora bravi perché rappresentate ancora quella Torino che con grande lavoro ed impegno sa distinguersi, mantenendo alta la bandiera di questa città che negli ultimi anni è stata massacrata da un’ amministrazione per nulla capace.

I miei personali complimenti al management ed allo staff.

Ad maiora.

In questa recensione non mi sono dilungato parecchio, ne leggerete certamente altre con più particolari, sappiate però che vi sono tornato l’altro ieri e confermo esattamente quanto sopra.

Saper valorizzare un cibo con garbo, delicatezza ed amore è estrema bellezza.

Pubblicato da Maurizio Bramezza

Blogger & Happiness Coach

8 pensieri riguardo “Anche il cibo è bellezza.

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