A quarant’anni persi la mia migliore amica, provai una sofferenza atroce ma Lauretta dopo l’amore dei suoi figli mi fece un altro immenso regalo: una diversa cognizione del tempo.
Fino ad allora avevo esperito lutti ma tutti parte del flusso della vita: nonni, zie, prozie eccetera. La separazione da una persona che ha la tua stessa età non è esattamente la stessa cosa.
Cambiai allora atteggiamento verso l’utilizzo del mio tempo. Così:

- Coscienza della vita: con grande lucidità devo sapere che sono già ben oltre la metà (magari mi fosse concesso di superare i 100 anni), e tra l’altro ciò che potrò fare tra vent’anni sarà diverso rispetto a quello che facevo dieci anni fa.
- Responsabilità dell’impiego: il tema non è l’iperattività, si può anche riposare o rimanere un intero pomeriggio a letto, l’importante è avere deciso scientemente che quella porzione di tempo la utilizzo in quel modo e ne voglio trarre giovamento.
- Valorizzazione del tempo: trasformo il valore economico del bene che desidero acquistare in valore temporale, ovvero sono disposto a comprare quell’oggetto sapendo che per possederlo dovrò impiegare tot ore della mia vita?
- Rispetto del momento altrui: prima di coinvolgere altre persone mi domando se abbia senso e mi possa permettere di farlo. In sintesi: rispetta se vuoi essere rispettato. Evito inoltre giri di parole inutili, dico le cose come stanno, anche a rischio di sembrare duro, crudo e spietato, con tanta trasparenza e chiarezza.
- Amore delle rughe: da quando ho interiorizzato che “l’involuzione del corpo” è un aspetto inevitabile sono diventato più bello ed attraente. Sono più interessante oggi rispetto a vent’anni fa.
- Serenità di essere: io sono fatto così, non devo piacere a tutti: mi aiuta a vivere la vita con più leggerezza e non sprecare ore a cercare compromessi che non portano da nessuna parte: “Non ti vado bene? No problem: ci sono mille altre persone nel mondo”
- Aumento del benessere: ogni azione che faccio deve farmi stare meglio. Il contratto di coppia che abbiamo Davide ed io è molto semplice: “Io sto con te solo se mi fai stare meglio di come starei da solo”. ( Ecco chi siamo )
- Ansia da prestazione: non potrò mai fare tutto nella vita, non avrò così tanto tempo per viaggiare e vedere tutti gli angoli del mondo o ancora leggere tutti i libri che voglio. Scelgo la qualità? No, il piacere.
- Ottimismo: ogni mattina mi alzo e sono immensamente felice di vivere, conscio che ho a disposizione innumerevoli secondi, minuti ed ore e la scelta è mia.
- Ricerca della bellezza: ogni persona, oggetto, animale, attimo hanno dentro una forma di bellezza. La cosa più bella è scoprirla, esaltarla e provare a renderla nostra.

Queste sono le mie regole e cerco di metterle in pratica ogni giorno. Solo così sarò in grado di vivere bene la bellezza del mio tempo.

Condivido tutto in pieno!
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Grazie ❤️
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Caro Maurizio, trattare questo tema in modo così schematico e sintetico è compito difficile. Tu sei riuscito in pillole a dare il tuo punto di vista, condivisibile o no sei stato molto chiaro e schietto. Bravo
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Grazie! Lo so una paginetta forse non basta ma mi sono imposto sintesi: non voglio rubare tempo prezioso al mio pubblico 🤗
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Giusto, anche se chi lo ha scelto lo considera un piacere leggerti. Io per esempio ho riletto per confermare la mia opinione sul tempo che è molto vicino alla tua. Buona giornata
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Grazie ancora caro Gianluca. 🙏🤗
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Nulla come la perdita di una persona importante nella nostra vita, ci insegna ciò che tu hai descritto così bene. Continua a regalarci la tua visione della vita. Ciò che mi trasmetti è un grande respiro, una grande leggerezza, che bello averti conosciuto!
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Grazie Daniela. Sei speciale ❤️
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Importante ispirazione per me, accelerata ed impaziente 🙂
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Ma grazie! Un abbraccio 🤗
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Condivido questo perché, l’avevo anche postato sulla mia pagina, in un modo un po’ speciale e molto intimo, a febbraio, poco prima del lockdown avevo perso un’amica con cui avevo condiviso 30 anni. Prima tolto una parentesi per le morti dei nonni, davanti alle quali mi ero fermata a riflettere, il resto, brutto dirlo lo avevo sempre incastrato negli impegni delle mia giornata anche i lutti di persone a cui comunque ho voluto davvero bene. Con lei no. Con lei mi son fermata e mi son detta: adesso ti fermi un weekend e lo dedichi a voi. Alle foto dei viaggi, alle foto delle vacanze, al ricordo. Dopo tre giorni causa lockdown il tempo da due giorni è diventato di due mesi. Due mesi in cui ho organizzato il mio tempo non gli impegni ho dato valore ad ogni singolo momento facendo scelte perché anch’io più vicino ai 50 che hai 40 non potrò far tutto ma ho tutto il tempo per fare le cose che desidero, che ho scelto, da una semplice passeggiata, il voler togliermi un capriccio, di raggiungere degli obiettivi. Di ogni argomento mi focalizzo su quello che mi piace di più a me e lascio stare gli altri. La mia carissima amica mi diceva sempre in viaggio:”Simo, ogni giorno si progetta di far qualcosa ma fatta bene, goduta fin in fondo che ci rimanga dentro, poco importa se non si può far tutto.” Questa è diventata mia filosofia di vita.
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