Come prepariamo un viaggio.

Borse ed abiti rappresentano la nostra seconda voce di spesa, la prima sono i viaggi.

Non vi svelerò mai l’investimento che facciamo ma credetemi, e’ abbastanza per ritenermi un matto oppure un saggio: a voi la scelta.

Oggi mi piacerebbe raccontarvi come noi (Davide è matto o saggio come me) affrontiamo i nostri viaggi.

Innanzi tutto se leggete il mio articolo (Eccolo) sulle cinque forme di eleganza scoprirete che una di esse è proprio la base per affrontare la scoperta di un nuovo paese: l’eleganza intellettuale.

“L’eleganza intellettuale nasce dall’educazione (dunque prima di tutto dai nostri genitori), ma può e deve essere ampliata ed arricchita. Le letture ed i viaggi sono i migliori strumenti per far crescere questa forma d’arte. Ne sono l’espressione piu’ completa la curiosità ed il bisogno di raggiungere la nobiltà mentale.”

Eh si, un bel punto di partenza, ma andiamo per gradi:

  1. META. E’ fondamentale, anche per un weekend; va scelta prima di tutto in base al piacere, non solo da un punto di vista culturale o pratico. Una meta deve essere appagante per tutti i sensi, anche quello del gusto. Ovviamente non tutte potranno soddisfare le nostre aspettative, ma naturalmente un viaggio è anche mettersi alla prova. Ad esempio quando andammo in California, uno dei paesi che ho meno amato (sopporto poco gli Americani), soffrii molto ma fu sicuramente molto formativo!
  2. PREPARAZIONE. Stiliamo sempre un programma (in word, perche’ io odio excell) inserendo tutte le informazioni logistiche e non solo. Forse può creare un pò di ansia ma credetemi, quando vi trovate a Singapore ed avete solo tre giorni per vedere quella perla rara (negozi compresi che sono da urlo) allora vi servirà! Se viaggiate soli e’ ancora piu’ importante: il viaggio dello scorso anno in Sudafrica sarebbe stato un incubo senza il mio fedele programma stampato! Potete scaricare il programma di quel viaggio dal collegamento sotto, avrete così uno schema da cui partire.
  3. STUDIO. In genere acquistiamo una guida Lonely Planet, anche se recentemente ci ha deluso un po’: le Cameron Highlands Malesi (piantagioni di the e coltivazioni di fragole) hanno di bello solo il Cameron Highland Resort, uno degli hotel più straordinari (per servizio ed accoglienza) dove sia mai stato; per il resto nulla di che, mentre la guida invece sembra promuovere questa meta in modo esagerato.
  4. VALIGIA. Ho smesso di imbarcare la valigia da anni, non ha nessun senso portarsi dietro l’armadio, esistono le lavanderie ed hotel che offrono questo servizio. Tra le mie note ho una lista specifica per preparare una valigia per il mare, una per la montagna, per una settimana di trasferta di lavoro o ancora per un weekend al lago. La lista comprende anche il contenuto del beauty e gli accessori necessari. Secondo me persino la scelta della valigia è fondamentale, come anche quella  delle custodie per l’organizzazione interna: porta abiti, porta scarpe, porta vestiti usati, porta prese e caricabatterie eccetera… io odio avere oggetti che navigano nella borsa. Al termine di un viaggio anche di soli due giorni, ripuliamo le nostre valigie con una crema ad hoc (Neutro Pelle di Nuncas) e prima di riporle nell’armadio ci mettiamo dentro una striscia profumata di Carta di Eritrea.
Toscana agosto 2020

Molti ci dicono: “ma siete sempre via!”; in parte è vero,  appena possiamo scappiamo; ho notato che la più parte, pur potendoselo permettere, non lo fa’. Perché? Beh forse perché non si sa organizzare! La gran parte dei nostri viaggi dura un solo weekend, come? Pianificando alla perfezione gli spostamenti in auto o aereo, i trasferimenti e… mettendoci  tanta tanta voglia di “sbattersi”.

La bellezza di tutto questo? Per un viaggiatore il solo pensiero di organizzare una nuova esperienza è elettrizzante, noi trascorriamo serate a sognare di partire ed alcune volte ci è capitato di acquistare un volo sull’onda dell’emozione. Sarebbe tanta bellezza anche scoprire il vostro punto di vista o le domande che vorrete farci nei commenti!

Questo articolo mi è piaciuto perché(obbligatorio)

Ecco l’articolo letto da me 🙂

Pubblicato da Maurizio Bramezza

Blogger & Happiness Coach

7 pensieri riguardo “Come prepariamo un viaggio.

  1. Caro Maurizio raccolgo volentieri il tuo invito a lasciare un commento.
    BRAVO! I tuoi articoli sono tutti interessanti e mai noiosi o scontati. A me piace ascoltarli poiché è una esperienza nuova.
    Questo del viaggio e della sua programmazione mi ha particolarmente colpito e fatto riflettere: la programmazione, anche di un we è importante, io non ho mai dato molto importanza a questo aspetto… ci rifletterò su!
    Intanto grazie e… buon viaggi 😀

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  2. Da quando me lo dicesti iniziai a farlo anch’io (su Excel però 😉) ed ora non ne posso fare a meno, il bello è anche quando la sera ci mettiamo con Grazia sul divano a pianificare i nostri we.

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  3. Ciao Mauri, che organizzazione…
    I tuoi articoli sono sempre molto interessanti e utili, grazie.
    Mi reputo una persona ordinata, anzi lo sono, ma la preparazione delle valigie è un compito che lascio a Federico, penso che usi anche il righello (io non lo guardò…😂😂) è un perfezionista patologico.
    Buona domenica a voi 😘

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  4. Io amo viaggiare ma negli ultimi anni mi stressa tantissimo preparare la valigia. Inoltre odio le attese in aeroporto, arrivo sempre già stanca, anche se non soffro il jet lag 😩

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