Enzo.

Enzo è il compagno di Lidia, hanno più di 90 anni e sono i vicini di casa dei miei genitori, nonché miei ex vicini ma soprattutto una coppia cui sono tanto tanto affezionato.


Tutte le volte che vado dai miei genitori li vedo con piacere, spesso escono sul balcone del salotto, Lidia si emoziona e mi dice sempre: “mi arrivavi qui, indicando la sua vita, quando hai fatto la prima comunione e tuo papà ci ha scattato la foto in giardino”.

È un rituale, un momento tutto mio, con loro, con la mia infanzia e con le mie emozioni.

Enzo è un finanziere in pensione, un uomo tutto d’un pezzo, serio, ha una sola parola. Enzo è un uomo che ha lavorato instancabilmente: nelle forze armate, a casa, nel garage e soprattutto in campagna.
Si sveglia alle 6 ogni mattina, si prepara e va a lavorare nell’orto.

Lo fa ogni santo giorno, senza tregua e senza lamentarsi.
Non l’ho mai sentito dolersi dì qualcosa, di qualcuno, mai.

Enzo mi ha insegnato a fare i cestini con il salice, cestini che poi si utilizzeranno per contenere frutta o pomodori, questi ultimi sono anche la base della conserva che prepara ogni anno ad agosto; cadesse il mondo.


Così, ogni giorno, ogni estate, ogni autunno ed ogni primavera Enzo si reca nell’orto e semina l’insalatina fresca che poi regala a mio papà, agli amici ed irriga le zucchine, le melanzane ed i peperoni.

Il suo orto è un quadro: pulito, perfetto, ordinato e serio. Lo rappresenta alla perfezione.

Enzo ha sempre acquistato Bmw perché sono auto sicure, comode e soprattutto affidabili, esattamente come lui quando mi accompagnava alle 06:30 del mattino a Torino durante gli anni del liceo.

Enzo è un uomo di una volta: poche parole, serietà, correttezza, un uomo tutto d’un pezzo.

Enzo è morto oggi.
La bellezza in tutto questo? Averlo conosciuto.

Grazie Enzo per ciò che mi hai insegnato, ti porterò per sempre nel mio cuore.

Due sorelle ed un paradiso.

C’è un luogo incastonato fra le colline dietro Levanto che prima di essere un agriturismo è un vero paradiso.

Gentilezza, attenzione, delicatezza, cortesia, servizio, camere belle e semplici, colazione equilibrata, pulizia e decoro fanno da cornice ad un terrazzo la cui vista è semplicemente impareggiabile.

Ecco una parte della vista dal terrazzo ❤️

Io sul terrazzo del https://www.sancristoforoagriturismo.com/ ho fatto la mia pratica di yoga e vi assicuro che poter fare il saluto al sole scrutando l’orizzonte, scorgere colline dipinte, case multicolore, il blu del mare accompagnati da una leggera brezza è assolutamente senza eguali.


L’edificio è composto da sole sei camere dunque un vero e proprio gioiello, ed i clienti che abbiamo avuto modo di incontrare e conoscere durante il soggiorno sono in linea con lo stile del luogo: belle persone, sorridenti, educate ed attente agli altri. 
Proprio vero che “chi si somiglia si piglia”.

La campana suona ma anche questo è piacevole

La bellezza in tutto questo? Oltre a tutto quello che vi ho raccontato, avere avuto l’onore di fornire consigli su come migliorare il terrazzo, arricchire il percorso esperienziale dei prossimi consumatori e ricevere in omaggio una marmellata di limoni fatta in casa dalle due stupende ed indimenticabili sorelle Paola e Greta.

Ascoltami 🙂

Retro o fronte?

Questa mattina sono uscito di buon ora per fare una passeggiata e mi sono diretto verso la Reggia di Stupinigi, una meravigliosa creatura eretta, su progetto di Filippo Juvarra tra il 1729 ed 1731, per le attività venatorie della Reale famiglia Savoia.

Fronte della palazzina

Fu il mio babbo a portarmi li per la prima volta, avrò avuto circa sette anni e ricordo che rimasi affascinato dalla carrozza di Napoleone: esposta in bellavista in una delle meravigliose stanze affrescate; essa non era certamente una delle cose più straordinarie conservate all’interno ma ricordo che, forse per la grandezza rispetto a me, la trovai meravigliosa.

Non potendo entrare, ho fatto il giro di tutta la Reggia, dunque non mi sono concentrato solo sul fronte o gli interni ma soprattutto sul retro.

E ne sono rimasto estasiato: si distinguono chiaramente il giardino della palazzina e la tenuta di caccia circostante: il complesso, infatti, è inserito all’interno di un vasto giardino geometrico, caratterizzato da un continuo succedersi di aiuole, parterre e viali, che può essere a tutti gli effetti considerato il giardino vero e proprio della reggia. Tale parco, delimitato da un muro di cinta e intersecato da lunghi viali, fu progettato dal giardiniere francese Michael Benard nel 1740.

Retro della palazzina

E mi sono reso conto di quanto anche il retro sia unico ed indiscutibilmente affascinante.

Il fronte è solenne, perfettamente disegnato ed imponente, ma il retro della costruzione nasconde dei segreti che da un certo punto di vista lo rendono ancora più bello: i giardini matematicamente disegnati, il Viale Torino che si apre verso il Monviso, ed infine il parco Naturale ovvero la vera dimora di caccia e se penso che quei giardini ospitarono anche la prima menagerie ovvero giardino zoologico e finanche l’elefante Fritz, allora capisco perchè molte volte ciò che sta dietro le cose, ciò che viene celato o semplicemente difeso da una facciata imponente ha un indiscusso valore.

La bellezza di tutto questo? Innanzi tutto la Reggia parte integrante di una delle residenze venatorie dei Savoia, poi il fatto che sono riuscito a fare un piccolo viaggio mattutino, ed infine che nonostante la pioggia di questa notte il sole sicuramente tornerà. Sempre.

Ascoltami 🙂

La bellezza del burger.

Avete presente quando andate in un ristorante e tutto fila liscio? Prenotazione facile, menu chiaro, servizio ineccepibile, cibo sopra ogni aspettativa , servizio perfetto, prezzo accessibile e pagamento comodo?

Avete presente quando un cibo che è notoriamente conosciuto come junk food (cibo spazzatura) si rivela una sorpresa straordinariamente sana, gustosa ed anche innovativa?

Burger vegano Top!

Ed avete ancora presente quando si incontrano delle persone che stupiscono per la loro umilta’, gentilezza, attenzione e incredibile disponibilita’? 

Ecco, tutto questo è Van Ver Burger: un progetto nato da due chef (e che chef!) torinesi che si sono inventati un camioncino (van) che gira per le piazze e i punti di incontro della nostra bella Augusta Taurinorum creando cibo, bellezza, cultura e sapore autentico. 

La sera offrono anche la consegna a domicilio – vi sembrerà strano ma sono molto puntuali – e noi lo abbiamo provato a cena. 

La bellezza in tutto questo? Innanzi tutto la delicatezza e la bonta’ del cibo, poi la determinazione dei due chef e la riprova del fatto che se credi in un progetto e ti sbatti prima o poi ce la fai; e ancora la creatività e la piacevolezza dell’ immagine grafica e coordinata.

Dimenticavo: Van Ver Burger offre prodotti vegani, e mentre gli amanti della carne non ne sentiranno la mancanza, per vegetariani e vegani e’ un’occasione da gustare come se ne trovano poche.

Se desiderate gustare le loro bontà li potete contattare su Instagram:Van Ver Burgher , e mi raccomando non lasciate passare troppo tempo perché l’arte e la bellezza non aspettano!

Adoro il logo!
ecco l’audio dell’articolo 🙂

51 o 15?

Nel marzo dei miei 15 anni avevo da poco cambiato indirizzo scolastico. Non mi era affatto piaciuto che l’insegnante di latino mi avesse apostrofato “lavandaia” solo perché avevo sbagliato un caso della terza declinazione, ed ero anche stufo di stare in mezzo ai preti (vivevo in un convitto salesiano); ma sopra ogni cosa amavo le lingue vive, non morte come appunto il latino.

Ricordo che quell’anno studiai tantissimo; mi dovetti mettere al pari con francese ed inglese ma fu l’anno della rivincita, perché stavo esperendo ciò che amavo fare: imparare parole, suoni e frasi per viaggiare.
E l’anno successivo partii per il mio primo viaggio: un soggiorno di un mese a Dartford a mezz’ora di treno da Londra.

Londra 1986 ♥️

Erano gli anni dei paninari (comprai il mio primo paio di jeans firmati all’Emporio Armani di via Bruno Buozzi), del Live Aid (13 luglio), di Gorbaciov e Reagan (fu addirittura riconfermato, ecco perché poi ‘sti ignoranti di americani hanno anche eletto Trump 😱) ma soprattutto della grande ascesa di Madonna e tutte le mattine prima di entrare in classe, ascoltandola come sottofondo, facevo colazione con Lauretta al bar Umberto alle pendici di corso Fiume.

Al Liceo forgiai una delle mie regole di vita: “Fai ciò che ami e lo farai benissimo, e se qualcosa non ti piace non lamentarti ma datti da fare per cambiare”.

A 51 posso affermare di aver (quasi) sempre agito così.
In quest’ultimo anno ho viaggiato meno ma ho sicuramente scelto con chi stare: concludendo un’amicizia ventennale che non andava più da nessuna parte; cosa fare: il mio tempo è troppo prezioso per sprecarlo e decido io come investirlo; quando fare: lo yoga mi ha insegnato a rispettare il mio corpo, allenare la resilienza e restare in forma (e che forma 😎).

Sicuramente ho anche avuto un gran culo…vero: genitori che mi hanno permesso di vivermi, ma io ho contribuito con parecchia determinazione e voglia di assaporare la vita.

E sì, la vita è meravigliosa 🤩 e buon compleanno a me!

P.s. 1: quando iniziai a studiare filologia all’università mi pentii di non aver approfondito latino e greco.
P.s.2: se il prete mi avesse etichettato “amante della lavanda” 😂 avrei potuto riconsiderare la scelta.
P.s.3: vi prego regalatemi un vaccino di qualsivoglia casa farmaceutica e fatemi ripartire 🧳 ✈️😩

A voi l’audio dell’articolo 🙂

Tutti vecchietti davanti al cantiere.

ovvero come siamo passati da essere navigatori, eroi e poeti a criticoni, tuttologi e superficiali.

Immagino tutti voi abbiate visto i vecchietti che si piazzano di fronte ad una fossa mentre due malcapitati stanno imprecando e lavorando alacremente per evitare l’allagamento di un palazzo; loro, con le mani dietro la schiena, ritengono di avere la soluzione in tasca.

Un tempo questa scena mi faceva molto sorridere perchè provavo simpatia per quell’ometto di una certa età che con le mani dietro la schiena, un pò curvo, si cimentava ad osservare e quindi distribuire consigli biascicando qualche parola con parole così sibilate da far pensare che la sua dentiera fosse un fischietto.

Ora non mi diverte più, vi spiego perchè.

Siamo diventati  un popolo di criticoni: ci permettiamo di condannare chiunque, dal nostro piccolo nucleo famigliare (alzi la mano chi non ha mai stigmatizzato la zia “farfallona” o il cugino “troppo viziato”…), al vicino di casa, per arrivare allo sventurato che incautamente si accomoda vicino a noi al ristorante.

Ora, un pò di sana valutazione ci sta eh, intendiamoci; io sono feroce con coloro che berciano a tavola come se stessero parlando a un comizio e che non hanno la benchè minima idea di come ci si comporti in societa’ … ma qui si tratta solo di regole di buona educazione; divento invece una belva quando la critica è fine a se stessa, o ancora quando si critica una situazione senza fare nulla per cambiarla.

Quante volte ci siamo lamentati di un collega, di un capo, di un amico o di una regola e, pur sapendo che avremmo potuto intervenire, non lo abbiamo fatto? Tante, immagino tantissime. Troppe.

Siamo diventati dei tuttologi, pensiamo di saper combattere un virus, allenare una squadra di calcio, fare i sindaci, costruire ponti e fare meglio degli altri una pubblicità in tv. Ma ci abbiamo mai provato? Avremmo mai il coraggio di farlo? Abbiamo le competenze per farlo? Perchè è molto piu’ facile e meno faticoso criticare piuttosto che studiare, approfondire, agire e prendersi le proprie responsabilità.

E per tornare al vecchietto, sibiliamo anche noi delle frasi incomprensibili, parole a vanvera, facendo finta di sapere, simulando una preparazione generica. Dei poracci insomma.

Io non so voi, ma se sto male vado da un medico (che sappia fare il proprio mestiere); non mi affido ad un santone o qualcuno che parla bene e mi intorta. E allora perchè dobbiamo “voler sapere tutto, insegnare agli altri cosa sia meglio” quando siamo dei disperati ignoranti?

Io come sempre una regola me la sono data:

Non mi va una cosa? Agisco per cambiarla – Non ci riesco? Me ne vado io.

Non so una cosa? Mi informo.  Non capisco? Chiedo a chi è più competente di me e non mi vendo per quello che non sono.

Che bellezza sarebbe avere la capacità di tornare ad essere un popolo di navigatori, cioè viaggiatori! Eroi, vale a dire uomini e donne che hanno il coraggio di fare! E poeti, perché così potremmo raccontare un popolo italiano giustamente fiero di se stesso.

Ascoltami

Cosa regalare a Natale, quarta puntata e guida :-)

ovvero come acquistare doni e rendere felici tutti:  il venditore, chi li riceve e noi stessi.

Io adoro gustare un buon cono gelato anche d’inverno, anzi Ottimo! Perché buono non basta: gelateria artigianale, con quattro punti di vendita a Torino, ben tre Coni Gambero Rosso, Maestri del Gusto di Torino e Provincia. Ovviamente in questo periodo fanno asporto in negozio ma anche consegna a domicilio, non solo gelato ma anche panna, zabaione, cioccolata calda… insomma Netflix e Ottimo, l’accoppiata vincente. Ecco come contattarli: https://www.facebook.com/ottimobuonononbasta/

Ama te stesso. Ama il tuo spirito e prenditi cura del tuo fisico. Lo Yoga riesce a fare tutto questo ed Erika Pradella ha la capacità di trasmetterlo anche on line! Se volete regalare lezioni private contattatela https://www.facebook.com/erika.pradella.9?comment_id=Y29tbWVudDoxMDIyMTUxMTMzMjAyNjExM18xMDIyMTUyMzEyOTM2MTAzOQ%3D%3D

Siamo tutti belli ma non sempre riusciamo a valorizzarci. Monica, beauty consultant di grande esperienza, renderà  i vostri occhi, il viso, le mani … magici e irresistibili. Eccola: https://www.instagram.com/monilemani/

Cristina e Stefano sono dei perfetti padroni di casa che fanno sentire i loro ospiti al settimo cielo. Il tutto circondato dal magnifico paesaggio dell’Isola d’Elba. Regalate un coupon personalizzato per un soggiorno alla Grechea, un master in quanto a bellezza! https://www.facebook.com/lagrechea

Perché non vi fate riprendere in un bellissimo servizio fotografico? Un modo come un altro per esaltare se stessi, gratificarsi e sostituire quelle foto che ormai non vi piacciono più. Omar Ledda, (mio altro ex collega) è il direttore artistico di Vanilla Images, io adoro questo nome, ed è anche la persona giusta da contattare: www.vanillaimages.it

Vorrei concludere questi appuntamenti il bellezza, citando la carissima Paola Benedetta Cerutti, la stilista e designer di https://www.atelierbeaumont.com/, vi basti sapere che ha lavorato con Valentino e le sue creazioni sono arte pura.

La bellezza è da scoprire, condividere e regalare a Natale! Non ne potrete più fare a meno, fidatevi!

Parola di QBQM.

ascoltami

Cosa regalare a Natale, terza puntata.

ovvero come acquistare doni e rendere felici tutti:  il venditore, chi li riceve e noi stessi.

Il braccialetto con i ciondoli che celebrano le specialità piemontesi, dalla bagna caoda al Barolo passando per il Castel Magno, Agnolotti e Tartufo, fu uno dei regali più azzeccati e chic che abbia mai fatto a mia mamma e lo acquistai da https://www.facebook.com/borsedewan, un negozio storico di Torino capitanato dalla creativa e vulcanica https://www.facebook.com/elisabetta.dewan. Ve lo consiglio perché oltre alle magnifiche idee regalo acquistando da loro sosterrete la capacità imprenditoriale torinese, messa a dura prova negli ultimi anni.

Volete fare un regalo che va fuori dai soliti schemi e soprattutto inaspettato? Una mia ex collega propone gli Strucchi, dischetti struccanti riutilizzabili, Mary ha infatti voluto trasformare un gesto quotidiano come quello di detergersi il viso, in un atto di consapevolezza, per staccarsi dall’abitudine dell’usa e getta a tutti i costi. E lo fa in maniera allegra, giocando con fantasie e tessuti portando un tocco di colore laddove prima era solo bianco. Pochette e dischetti sono in cotone e le chiusure in metallo, per rendere totalmente plastic-free il progetto. Cercateli qui https://www.instagram.com/lilli_agoefilo/

Un’altra idea regalo super originale e green nel vero senso del termine sono i quadretti realizzati con verde stabilizzato, prodotti unici che durano per sempre, senza alcun bisogno di manutenzione. Andate a vederli da https://www.facebook.com/naturartsnc e fate bella la vostra casa!

E poi c’è lei, l’impareggiabile Rosaria, la mia Maestra di yoga: portatrice di bellezza interiore ed esteriore. Figuratevi che l’ho conosciuta per caso perchè era in sostituzione di un’altra insegnante. Rosaria quel giorno mi convinse a rimanere. E fece bene perché ora grazie a lei la mia vita è cambiata e lo yoga è ritmo per la mia giornata. Contattatela qui: https://www.instagram.com/rosariamazzon/ come hanno già fatto tanti altri miei amici.

Gatti randagi Miao, è invece un doppio regalo: per i tuoi amici umani e per i meno fortunati amici a 4 zampe. Perché amare gli animali non vuol dire solo occuparsi del proprio cucciolo in casa. Loro sono straordinari, generosi ed unici, visitate la loro pagina https://www.facebook.com/gattirandagimiao/

E last but not least Boris, un uomo unico, pensate che ha girato il mondo, ricoperto cariche professionali in multinazionali e ad un certo punto ha deciso di dedicarsi ai bambini con il progetto https://www.facebook.com/ilmondodiemilia.libri : la prima collana di libri personalizzati per bambini 0-10 anni. Bilingue e con giochi interattivi. Sviluppata da un team creativo di autori ed illustratori italiani e internazionali. Che bella cosa vero?

La bellezza è da scoprire, condividere e regalare a Natale! Non ne potrete più fare a meno, fidatevi!

Parola di QBQM.

ascoltami

Cosa regalare a Natale, seconda puntata.

ovvero come acquistare doni e rendere felici tutti:  il venditore, chi li riceve e noi stessi.

Che io non ami cucinare è assodato, infatti è Davide che si occupa di questa attività ma se fossi solo allora chiederei a Valeria di cucinare per me. Lei è uno “chef a domicilio” e che chef! Quindi se non volete pensare alla spesa, aprite questo link https://www.facebook.com/orcurtina e preparate le vostre papille gustative ad un’esperienza succulenta!

Se invece desiderate sorprendere i vostri amici con dolci  che in realtà sono delle vere opere d’arte allora potete affidarvi alla vulcanica Elena Wendy Bosca, lei ora vive in Lussemburgo ma spedisce le sue creazioni ovunque nel mondo. Contattatela! www.dearwendysweets.com

Quando non so cosa regalare,  Unomi | Laboratorio di Ceramica mi salva sempre in corner! I loro oggetti sono unici proprio come lo sono i nostri Amici, le loro creazioni vanno oltre la ceramica dipinta a mano, sono delle opere uniche. Potete scoprire tutto qui: https://www.facebook.com/Unomilab/

Domenico invece è un ex collega e caro amico che ha deciso di dedicarsi alla cura degli altri e lo fa davvero bene, i suoi trattamenti vanno oltre il semplice massaggio, sono un viaggio per corpo e mente. Davvero wow! Ecco come contattarlo: https://www.facebook.com/DhomInAscolto

E poi c’è Simona che riesce a realizzare oggetti regalo fatti a mano: cappelli, sciarpe, borse, cose per la casa… seguendo il suo istinto, la sua creatività con risultati di strepitosa bellezza.https://www.facebook.com/simona.orcurto

Volete regalare perfezione, natura ed emozioni? Fatevi consigliare da Nadia: lei ha un negozio di fiori ed arriva ovunque. Ha una sensibilità straordinaria ed un amore per i fiori che commuove, le sue composizioni sono pura poesia; diffondere la sua creativita’ e sensibilita’ e’ un regalo che farete a me e a voi stessi! https://www.instagram.com/edenfioriepiante_/

La bellezza è da scoprire, condividere e regalare a Natale! Non ne potrete più fare a meno, fidatevi!

Parola di QBQM.

Ascoltami

Cosa regalare a Natale?

ovvero come acquistare doni e rendere felici tutti:  il venditore, chi li riceve e noi stessi.

La scorsa settimana la mia cara amica Federica Falchero (Eccola su Instagram)ha scritto un bellissimo post su FB affermando che per Natale avrebbe acquistato solo ed esclusivamente oggetti o servizi venduti da amici che hanno attività in proprio.

Detto, fatto. Ho immediatamente risposto taggando miei amici che hanno attività favolose e che a mio avviso meritano il successo. La lista si è arricchita così tanto che la Fefa ed io abbiamo stilato una vera e propria guida per gli acquisti di Natale.

Ecco la prima puntata, studiata per proporvi un mix di idee molto interessante.

Volete vivere o regalare un’esperienza di gusto, nuova ed intrigante?          Dollì, Cucina al Centro, e’ un ristorante nel cuore di Torino. Una ristorazione sapiente che mette d’accordo tradizione e innovazione, con una cucina bella da vedere e buona da mangiare. https://www.facebook.com/DolliCucinaAlCentro

Cercate un luogo speciale per fare una cena o un pranzo di lavoro? Non perdetevi CA’ Mariuccia di Andrea ed Angela. Loro sono una coppia unica, vulcanica e straordinaria; sono i fondatori di un’Azienda agricola etica ed un centro culturale per la diffusione di metodi e pratiche ecosostenibili. Dal giovedì al sabato li trovate anche a Torino al mercato di Porta Palazzo con orario continuato dalle 9.00 alle 18.00 https://www.facebook.com/camariuccia/

Volete fare un pensierino chic e gourmet? Le sorelle Bragotti vi accoglieranno alla Ancienne Maison du The, un luogo unico e meraviglioso, per le infinite specialità di the che potrete trovarvi e per la gentilezza squisita delle padrone di casa; Simona ed Alessia vi sorprenderanno! https://www.facebook.com/LAncienne-Maison-du-Th%C3%A9-162317073270

Siete alla ricerca del segreto per tornare in pace con il mondo come me? Prenotate un massaggio da Lina! Lei è una ragazza speciale ed una grande professionista: massofisioterapista, naturopata e persona di grandissima umanita’. Andateci e non potrete più farne a meno. Ha anche pensato ad una stupenda giftbox Natalizia, potete contattarla qui: https://www.facebook.com/lina.lavarino

La bellezza è da scoprire, condividere e regalare a Natale! Non ne potrete più fare a meno, fidatevi!

Ascoltami 🙂

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