
La prima volta che salii su un aereo fu a 16 anni quando andai a Londra per studiare. Fu un’esperienza indimenticabile perché era una tappa importante per scoprire il mondo. Non avevo paura di volare, al contrario ero eccitato perché avrei potuto studiare inglese, conoscere nuove persone, scoprire una capitale ed un nuovo Paese.
Per me il viaggio è tutto questo e molto di più.
Incontrare nuove culture, conoscere persone, gustare cibi, perdermi nella natura, percorrere nuovi viali, provare hotel e ristoranti, scoprirmi diverso ogni istante e mettermi alla prova.
Io penso che il denaro utilizzato per viaggiare sia investito e non speso.
Guardare, dialogare ed ascoltare le persone è una fortuna inestimabile, soprattutto se appartengono ad una cultura diversa dalla mia.
Non ho mai smesso di farlo e finché potrò salirò su un aereo per attraversare i confini e gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Le esperienze più preziose, le emozioni più forti e profonde che serbo nel mio cuore le ho esperite in Namibia, Sudafrica, Maldive, Iran ed Israele, cui dedicherò degli articoli successivamente.
Ogni viaggio è un percorso che, nel mio caso nasce dall’anima perché ho bisogno di arricchirla e torna all’anima perché la deterge, la rinnova e la nutre di immenso amore.
Ora ditemi se questa non è bellezza.